Liofilizzati: come si preparano
I liofilizzati hanno le stesse caratteristiche nutrizionali degli omogeneizzati. Si differenziano però da quest’ultimi per delle proprietà ben precise, vediamo quali.
Come avviene la liofilizzazione
Liofilizzare il cibo è una tecnica particolare per conservare gli alimenti. Le fasi per ottenerla solo queste.
- Prima prima si congelano rapidamente gli alimenti
- In in condizioni di vuoto si fa sublimare l’acqua eliminandola dalla carne, pesce o verdure
- Conservazione in sottovuoto del cibo in micro polveri
Attraverso il processo di eliminazione dell’acqua si impedisce l’alterazione microbiologica degli alimenti. Il liofilizzato in questo modo sarà più facilmente conservabile anche quando la confezione è stata aperta.
Conservazione dei liofilizzati
Se la confezione è integra la scadenza arriva intorno a 5 anni dalla data di preparazione, senza l’uso di conservanti. Questo avviene perché l’alimento è sottovuoto. Infatti in questo modo si evita che l’umidità ambientale possa reidratare il liofilizzato e causarne l’inquinamento da batteri.
Una fase importante della preparazione è la micronizzazione, cioè la polverizzazione degli alimenti. I liofilizzati infatti vengono ridotti in particelle piccolissime che le rendono più digeribili e facilitano l’assorbimento dei nutrienti.
Grazie a questa tecnica di conservazione essi mantengono inalterate le caratteristiche organolettiche e nutrizionali di proteine e vitamine.
Liofilizzati: come si preparano
Per preparare i liofilizzati è facilissimo: basta aggiungere l’acqua alla quantità di liofilizzato desiderata e amalgamare accuratamente tutte le parti. Gli alimenti così si reidrati rapidamente tornano alle condizioni precedenti al trattamento.
Solitamente i liofilizzati per bambini sono prodotti con un unico tipo di carne senza aggiunte e sono privi di latte e glutine.
Quando si usano e i vantaggi
Il liofilizzati sono molto utili durante le fasi iniziali di svezzamento, soprattutto se questo avviene prima dei sei mesi (sotto indicazione del pediatra) quando cioè il bambino non riesce ancora a deglutire i cibi solidi.
I vari vantaggi sono diversi perché hanno un alto contenuto proteico( 50 gr/100 gr di prodotto) e un potere calorico molto importante (circa 470 kcal per 100 grammi).
Oltre a questo bisogna anche considerare fattori di sicurezza e igiene a vantaggio di una conservazione inalterata dei principi nutritivi. L’unico svantaggio è rappresentato dall’alto costo rispetto agli omogeneizzati tradizionali.
Tutele e normative per gli alimenti dell’infanzia
Le norme hanno rigorosamente regolato la produzione il commercio degli alimenti per l’infanzia: i prodotti destinati ai piccoli fino ai 3 anni di età sono sottoposti a misure di controllo molto più rigide rispetto a quella adottata per gli alimenti normalmente in commercio. Inoltre dai prodotti per bambini sono stati eliminati tutti i cibi che contengono OGM in quantità superiori al 1%.
Fonte: “Il pediatra nel cassetto” di Gianfranco Trapani.
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