Il momento dello svezzamento può essere delicato e pieni di dubbi soprattutto per le neomamme, sono in molti a chiedersi quando lo yogurt può essere introdotto nella dieta del bambino.
Come si ottiene lo yogurt
Lo yogurt è un alimento che si ottiene dal latte fresco sottoposto a pastorizzazione. Il processo prevede che successivamente questo composto sia refrigerato e addizionato di fermenti lattici o lattobacilli in grado di innescare un processo di fermentazione.
Grazie alla fermentazione il latte subisce un processo di parziale solidificazione che rende il lattosio più digeribile e arricchisce il latte di acidi grassi, calcio, e fosforo.
Affinché uno yogurt sia valido e abbia effetti benefici, cioè contenga probiotici a sufficienza, è necessario che contenga una quantità molto alta di fermenti lattici vivi.
Se in una fase iniziale i fermenti aggiunti sono 100 milioni per grammo, a 30 giorni dal confezionamento scendono circa 1 milione.
Quale yogurt per i bambini
Lo yogurt da scegliere per i bambini deve essere ottenuto da latte intero e possibilmente di produzione biologica. Bisogna fare attenzione alle etichette e scegliere yogurt magro senza zuccheri. Infatti molti yogurt vengono addolciti e aromatizzati alla frutta. Questo fa sì che ci sia un 30% in più di zucchero e proteine del latte o addensanti come l’amido di mais.
Quando va introdotto
Solitamente lo yogurt è un alimento altamente digeribile per i bambini. I pediatri consigliano di introdurlo tra il sesto e il settimo mese. Può essere utilizzato a colazione oppure merenda con l’aggiunta di frutta grattugiata al momento.
Esistono anche in commercio degli omogeneizzati di frutta e yogurt già pronti punto questa soluzione, seppur comoda, non è sempre consigliabile poiché queste preparazioni contengono degli addensanti per renderli più cremosi.
Bambini, sempre in pieno fermento.
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